Qualche mese fa abbiamo parlato di Apple Silicon, il processore proprietario firmato Apple. In quell’articolo abbiamo parlato dell’intenzione di Cupertino di sostituire i processori di tutti i dispositivi (attualmente prodotti da Intel) con un processore proprietario. Ma di cosa stiamo parlando e, soprattutto, cosa c’è da sapere? Cosa ha spinto Cupertino ad abbandonare il sodalizio iniziato con Intel nel 2005? In questo articolo cercheremo di fare il punto, dando qualche informazione in più su questa nuova tecnologia.
I nuovi processori Apple Silicon sostituiranno gli attuali processori Intel montati sui dispositivi Apple
Cos’è un processore? Un processore è il cuore di ogni dispositivo tecnologico. Ogni cellulare, ogni smart tv, ogni computer e persino i frigoriferi di ultima generazione ne hanno uno. Il processore, come suggerisce la parola stessa, “processa” le informazioni, svolge calcoli, elabora, e processa i dati, permettendo a cellulari, computer, televisori e frigoriferi di svolgere le funzioni per cui sono programmati. Quelli più diffusi e adoperati appartengono a due case produttrici: AMD e Intel. Apple, dal 2005, sfrutta la tecnologia Intel. Il 22 giugno però l’annuncio quando è stato annunciato come nei prossimi due anni tutti i dispositivi Apple inizieranno ad usare una nuova serie di processori, prodotti da Apple stessa, che sostituirà gli attuali Intel: Apple Silicon. Così Tim Cook, CEO di Apple, qualche mese fa ha presentato la nuova tecnologia:
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Fin dall’inizio, il Mac ha sempre abbracciato grandi cambiamenti per rimanere in prima linea nel personal computing. Oggi annunciamo la nostra transizione ad Apple Silicon […] Con le sue potenti funzionalità e le prestazioni leader del settore, Apple Silicon renderà il Mac più robusto e più performante che mai.”
I primi laptop ad ospitare Apple Silicon arriveranno entro fine anno
La transizione verso Apple Silicon richiederà due anni. Stando a quanto riportato da Bloomberg, i primi dispositivi Apple a montare i nuovi processori saranno i MacBook Pro e un nuovo modello di MacAir (identico nel design ma con la nuova tecnologia a bordo). L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare molto presto, già la prossima settimana, durante un evento in streaming programmato da Apple per il prossimo 10 novembre 2020, alle ore 19:00 ora italiana. Il live streaming (denominato “One more thing”) sarà l’occasione per scoprire i nuovi prodotti Apple e, soprattutto, i benefici portati dai nuovi processori Apple Silicon.
Perché Apple ha deciso di interrompere la collaborazione con Intel
Qui entriamo nel campo delle speculazioni. Stando a quanto si apprende Apple non avrebbe gradito la lentezza con cui Intel teneva il passo con i competitors. Una serie di ritardi nelle consegne e la zavorra rappresentata dal dover fare affidamento ad un’altra azienda avrebbe spinto la società di Cupertino ad accelerare nella transizione verso la tecnologia sviluppata in casa. Non dover dipendere da Intel renderà Apple autonoma sia nella produzione sia nella progettazione delle nuove tecnologie.
Per gli utenti cambierà ben poco a parte l’impossibilità – almeno nel breve periodo – di far funzionare un sistema operativo Mac con hardoware diverso da Silicon. Gli utenti di Hackintosh (per intenderci) avranno vita dura nei prossimi anni.
i nuovi mac potrebbero essere ancora più leggeri e più sottili e le prestazioni ancora migliori grazie all’ottimizzazione delle performance.
Una piccola rivoluzione che potrebbe influenzare l’intero mercato dei micro processori
Dal momento che Apple detiene meno del 10% del mercato dei personal computer l’impatto su Intel dovrebbe essere contenuto. Tuttavia l’operazione permetterebbe ad Apple di abbassare i costi di produzione non essendo più dipendente da altre società. Come fa notare l’articolo di Bloomberg sopra citato:
[…] il cambiamento evidenzia una crisi che sta travolgendo il più grande produttore di chip del mondo. Ha ritardato un nuovo processo di produzione dando ai rivali la possibilità di mettersi al passo. Questi problemi sono almeno in parte alla base della decisione di Apple di passare ai chip prodotti in casa.
Sarà interessante osservare ora come reagirà il mercato, costretto a dover competere con un colosso tecnologico come Apple.