Cos’è e come funziona il compressore audio? Il nome di questo strumento già suggerisce molto sull’azione che svolge su un segnale sonoro. In questo video tutorial vedremo, sommariamente, di cosa si tratta. Scopriremo quanto sia prezioso per i videomakers che devono omogeneizzare l’audio delle loro produzioni multimediali e ci armeremo di alcune nozioni teoriche che poi torneranno utili quando vedremo praticamente come usare il compressore audio di Adobe Premiere Pro. Si consiglia di leggere anche l’articolo dedicato alla normalizzazione audio: cos’è e quando utilizzarla.
Cos’è e come funziona il compressore audio
Cosa fa il compressore audio? Già il nome suggerisce la risposta! Il compressore audio…comprime! Una spiegazione così sicuramente non avrà aiutato nessuno. Facciamo quindi ricorso ad un’illustrazione per comprendere la funzione di questo strumento molto utilizzato sia nelle grandi produzioni video sia, ovviamente, nelle produzioni musicali. Guardate attentamente l’immagine seguente e notate come la forma d’onda che stiamo prendendo in considerazione abbia una dinamica molto ampia (il primo blocco ha un volume più basso, con picco a -15,82 dB; il secondo ha un volume più alto, con un picco a -5,84 dB)
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Se applicassimo la normalizzazione audio all’intera onda sonora andremmo ad aumentare o diminuire il volume in base al picco massimo dell’intera onda sonora ( -5,84 dB). Se quindi volessimo normalizzare a -1 dB tutto verrebbe alzato di + 4,84 dB ma il primo blocco resterebbe comunque molto più basso del secondo. In una situazione come questa viene in nostro aiuto il compressore audio. Quando comprimiamo andiamo ad abbassare di un tot numero di dB (espressi dal parametro ratio) tutti quei suoni che superano un certo “volume” (espresso dal parametro soglia o threshold).
Prendendo come riferimento la forma d’onda dell’immagine precedente se applicassimo il compressore a tutto l’audio indicando come soglia -15,5 dB e come ratio 30:1 (vedremo più avanti cosa significa) andremo ad abbassare solo i segnali che superano i -15,5 dB, uniformando meglio l’intero suono.
Come potete notare da questa immagine il primo blocco non ha subito gli effetti del compressore audio trovandosi al disotto della soglia di -15,5 dB precedentemente impostata. Tutto quello che eccede questa soglia farà attivare il compressore che, appunto, comprimerà il suono abbassandolo secondo il valore impostato nel ratio.
Come impostare i parametri tipici di un compressore audio
Esistono in commercio tantissime tipologia di compressori audio ma quattro parametri sono presenti sempre, a prescindere dal software (o dall’hardware) che si utilizza. Conoscere, anche sommariamente, come funzionano e come agiscono questi quattro parametri aiuterà molto quando si dovrà decidere come impostare il compressore. I quattro parametri tipici di un compressore audio sono:
- Soglia (o threshold)
- Ratio
- Attacco
- Rilascio
La soglia (chiamata in inglese threshold)
Come illustrato nell’esempio precedente indica il valore (espresso in Decibel) sopra al quale entra in funzione il compressore. Se il suono resta ad un valore inferiore di quello espresso dalla soglia il compressore è come se fosse spento.
Ratio
Forse questo è il parametro più difficile da comprendere. Il Ratio è un rapporto (espresso nella forma xx:1). Serve per specificare di quanti decibel deve essere abbassato il volume dei suoni che superano la soglia. Per essere più precisi utilizziamo la descrizione del RATIO riportata su Wikipedia:
Il rapporto di compressione (ratio) determina il rapporto ingresso/uscita per i segnali sopra la soglia. Per esempio, con un rapporto 4:1, un segnale che supera la soglia di 4 dB uscirà dal compressore a 1 dB sopra la soglia.
Semplificando di molto basta ricordare che più alto è il rapporto di compressione maggiore sarà la riduzione applicata. Un rapporto di 1:1 non comporta nessuna riduzione del segnale in uscita. Al contrario se impostassimo un valore di ratio molto alto il compressore si comporterebbe come un limitatore, impedendo cioè al segnale audio di superare il valore impostato nella soglia.
Attacco e Rilascio
Questi due parametri sono abbastanza intuitivi ed indicano dopo quanti millisecondi deve entrare in azione il compressore (attacco) e dopo quanti millisecondi deve smettere di agire (rilascio)
Come capire quali valori impostare in un compressore audio?
La domanda sorge spontanea: come comportarsi davanti ad un compressore audio? Quali valori impostare? Come regolarsi? Purtroppo serve esperienza. Il compressore audio è un strumento molto difficile da usare ed è utilizzatissimo in qualunque produzione audio. Per la fortuna di molti ogni software ha dei validi preset che rappresentano un buon punto da cui partire. Il resto è dato dall’esperienza e dall’orecchio di maneggia il segnale sonoro.
Il compressore audio nelle produzioni video
Questo è un corso dedicato ad Adobe Premiere Pro e molti si domanderanno: come può essere d’aiuto un compressore audio nelle produzioni video? Immaginate una conferenza di 4 ore. Immaginate di non avere il tempo di riascoltarla minuto per minuto e di voler omogeneizzare il più possibile i discorsi dei vari relatori. In questo caso il compressore audio può fare la differenza. Non solo. Adobe Premiere Pro ha un compressore avanzato (chiamato compressore multibanda) di cui parleremo meglio in un prossimo tutorial. Il compressore multibanda di Adobe Premiere Pro ha degli ottimi preset che aiutano a migliorare un audio poco omogeneo.