A causa del coronavirus Netflix rinuncia al doppiaggio. Dallo scorso 9 marzo infatti, come ben sapete, l’Italia è chiusa. Uscire di casa è, per il momento, proibito. Le conseguenze le conosciamo tutti e alcune, forse, non sono poi così scontate. Netflix, Disney Plus, e altre piattaforme di streaming come youtube hanno abbassato il bit rate per arginare l’aumento significativo del traffico web. Ma non solo: ad essere a rischio sono anche i doppiaggi delle serie tv che sarebbero dovute uscire in questi giorni.
Better Call Saul disponibile solo in lingua originale
Netflix: la casa di carta 4
Un esempio di quanto sta accadendo riguarda la serie “Better Call Saul” (spin-off di “Breaking Bad”), in onda su Netflix con la quinta ed ultima stagione. Il coronavirus infatti ha costretto Netflix a rinunciare al doppiaggio. Oggi, martedì 31 marzo è stata infatti pubblicata come da programma il settimo episodio ma il pubblico italiano ha avuto una spiacevole sorpresa: le lingue disponibili erano solo 4: Inglese (lingua originale) tedesco, spagnolo e francese. Cosa sta succedendo?
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Il coronavirus costringe Netflix (e non solo) a rinunciare al doppiaggio
La risposta, forse scontata, è semplice. Non è stato possibile, per i doppiatori e tutte le maestraneze coinvolte, portare a termine il doppiaggio di alcune serie tv programmate in questi giorni. L’uscita in contemporanea in tutto il mondo di alcuni prodotti ha peggiorato la situazione (“Better Call Saul” viene rilasciato in negli usa il lunedì e in italia il martedì). Spiega bene la situazione Giornalettismo.com che, in un articolo dedicato proprio agli effetti che il coronavirus sta avendo sui doppiaggi di film e serie tv, scrive:
[…] Sky ha scelto di continuare a mandare in onda le sue serie tv come Westworld in contemporanea rinunciando al doppiaggio.
Non solo Netflix. Anche alcune serie tv in onda su Sky in contemporanea mondiale saranno in lingua originale
A quanto pare il problema non riguarda solo Netflix e il mondo del doppiaggio ma, come prevedibile, tutte quelle serie tv, film e documentari la cui produzione e post produzione ha dovuto fare i conti con li lock down di questi giorni. Un esempio su tutti il caso “Grey’s Anatomy”. La produzione infatti, stando a quanto riportato da ANSA e dai principali media internazionali, per salvaguardare la salute del cast e della troupe ha deciso di chiudere in anticipo e di tagliare 4 episodi dalla sedicesima stagione (che sarà composta da 21 puntate invece che delle 25 previste).
La quarta stagione de “La casa di carta” sarà doppiata in Italiano
La casa di carta 4 è in programmazione su Netflix a partire dal prossimo 3 aprile 2020
Buone notizie infine per tutti gli appassionati de “La casa di carta”. La quarta stagone infatti, in programmazione su Netflix a partire dal prossimo 3 aprile, non subirà ritardi o riduzioni. Anche il doppiaggio, a quanto si apprende, è già stato realizzato e consegnato. Gli abbonati alla popolare piattaforma di streaming quindi possono stare tranquilli e passare il tempo chiusi in casa seguendo le avventure del Professore e Co.
