In queste ore la società russa Kaspersky è finita nell’occhio del ciclone. Se ne parla ovunque: in parlamento, sui giornali, nel web. Ma cosa c’entra con la guerra in Ucraina? Che collegamenti ci sono con la Russia e soprattuto: cos’è kaspersky e perché le Pubbliche Amministrazioni stanno pensando di sostituirlo? Gli utenti rischiano qualcosa? È a rischio la privacy? In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza tentando di rispondere ad alcune di queste domande.
Cos’è Kaspersky e come viene usato questo software nelle Pubbliche Amministrazioni?
Rispondiamo subito alla domanda che forse in queste ore molti si staranno facendo: cos’è Kaspersky? Kaspersky Lab è un’azienda russa, con sede a Mosca, specializzata nello sviluppo di software per la sicurezza informatica. Potremmo definire, banalmente, Kaspersky un antivirus ma in realtà è molto di più : questo software viene impiegato come strumento per sorvegliare reti informatiche o dispositivi (come i computer) e serve per prevenire attacchi informatici e virus. Per capire cos’è Kaspersky vediamo cosa scrive la stessa azienda sul suo sito internet:
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Siamo un’azienda privata internazionale la cui holding ha sede nel Regno Unito.
Trasformiamo la nostra straordinaria intelligence di sicurezza in protezione reale per i nostri clienti, offrendo l’opportunità di usare la tecnologia in modo sicuro sia in azienda che nella vita di tutti i giorni.
Kaspersky è un’azienda molto grande che vanta importanti clienti in tutto il mondo (sia privati sia pubblici). In un mondo sempre più tecnologico non è difficile capire perché proteggere un sistema informatico da attacchi hacker o virus è di prioritaria importanza.
Nel corso base di informatica e nuove tecnologie abbiamo già dedicato diverse lezioni al tema sicurezza informatica. Abbiamo visto cosa sono i virus informatici e i malware e come fare per proteggersi quando si naviga in rete. Kaspersky quindi semplificando è un antivirus che monitra costantemente un dispositivo cercando di prevenire infezioni da virus e malware.
Cosa c’entra Kaspersky con la guerra fra Russia e Ucraina?
Dopo aver visto cos’è Kaspersky non è difficile capire quanto stia accadendo in queste ore e perché si sente tanto parlare di questo antivirus su giornali, siti di informazione, radio e tv. Abbiamo detto che l’azienda è Russa e a sede a Mosca. Le tre parole chiave “sicurezza informatica”, “Russia” e “Ucraina” bastano per sollevare in tutto il mondo dubbi e perplessità su questo strumento di protezione. In molti, in queste ore, si sono chiesti: “Non è che Kaspersky, invece di proteggere i sistemi, contribuisce a violarli e, magari, a rubare informazioni sensibili a privati cittdini, aziende e Publiche Amministrazioni?” L’agenzia per la Cybersicurezza nazionale infatti avverte:
L’evoluzione della situazione internazionale e del quadro geopolitico che ne consegue ha fatto emergere nuovi elementi che hanno ridefinito lo scenario di rischio tecnologico. Ciò ha reso, in particolare, opportuno considerare le implicazioni di sicurezza derivanti dall’utilizzo di tecnologie informatiche fornite da aziende legate alla Federazione Russa.
Dubbi e perplessità espressi anche in sede parlamentare dal sottosegretario alla Presidenza del consiglio Franco Gabrielli:
Il Governo si accinge a fare una norma per consentire che nelle pubbliche amministrazioni non solo l’antivirus così ampiamente citato ma anche altre piattaforme informatiche, vengano poste fuori dall’ambito dell’attività delle Pubbliche amministrazioni. […]
C’è un presupposto che è l’autonomia tecnologica del nostro Paese. Se non risolviamo il tema della dipendenza oggi dai russi, domani dai cinesi dopodomani da altri Paesi, non avremo risolto il problema.
La replica di Kaspersky Italia: “La nostra priorità è sempre stata la privacy e la sicurezza dei nostri utenti.”
La replica di Kaspersky Italia è stata affidata dal general manager Cesare d’Angelo al Corriere della Sera:
Il nostro obiettivo è sempre stato chiaro e trasparente. In questi anni abbiamo cooperato per un cyberspazio libero e sicuro. La nostra priorità è sempre stata la privacy e la sicurezza dei nostri utenti. Oggi più che mai, alla luce di questo conflitto bellico che, come persone, condanniamo con forza.
Perché Kaspersky è potenzialmente un rischio per i cittadini, le aziende e le Pubbliche Amministrazioni?
Quanto fin qui detto rennde semplice comprendere come, anche se non esistono evidenze e prove di alcun tipo sulla pericolosità di Kaspersky, installare sul proprio computer un software così delicato, in un periodo storico così complesso, possa destare qualche preoccupazione. Potenzialmente (in teoria) un antivirus potrebbe violare la privacy degli utenti, raccogliere dati sensibili e inviarli a chissà chi. In pratica sarebbe un boomerang micidiale che distruggerebbe per sempre l’affidabilità e la credibilità di un’azienda informatica di fama mondiale. Quello che è certo ad oggi è che, in via precauzionale, le PA italiane cambieranno antivirus.