Prima del 2004 non esistevano i social network: se si voleva fare amicizia con qualcuno bisognava impegnarsi, alzare il telefono, chiamare, uscire, frequentarsi. Poi l’idea di Mark Zuckerber cambiò le regole del gioco e da 16 anni a questa parte sembra quasi impossibile pensare di avere una vita sociale senza social network. Questa è una premessa importante per capire la crisi che sta interessando Facebook e Instagram e per comprendere perché in tanti stanno migrando verso TikTok. La strategia di META di puntare tutto sui Reels sembra non avere ottenuto i risultati sperati. Perché l’algoritmo di Facebook e Instagram ci propone sempre più contenuti di persone e pagine che non seguiamo? Cosa sta succedendo?
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La crisi di Facebook e Instagram secondo un’inchiesta del Wall Street Journal
Stando a quanto riporta il Wall Street Joruanl un report interno a Meta certificherebbe come il tentativo di Instagram di imitare Tiktok con i “Reels” non abbia ottenuto i risultati sperati. Quello a cui puntava Zuckerberg era recuperare il coinvolgimento del pubblico e limitare la fuga di utenti da Meta verso altre piattaforme di intrattenimento ma la strategia sembra essere stata fallimentare. La crisi di Facebook e Instagram che spinge sempre più utenti a migrare verso TikTok continua. Perché? Cosa sta succedendo?
Sempre secondo quanto afferma il Wall Street Journal gli utenti continuerebbero a passare sempre meno tempo sulle App del gruppo META (il numero di ore di visualizzazione dei Reels si aggira intorno ai 76 milioni contro le oltre 190 di TokTok) e sempre meno Creators pubblicano contenuti su Facebook e Instagram.
Facebook e Instagram funzionano diversamente da TikTok. Nei primi l’algoritmo premia i creators mentre nella app cinese premia il contenuto
Per capire il perché della crisi di Facebook e Instagram occorre fare un piccolo passo indietro e capire come ragiona l’algoritmo alla base dei due social network. Quando è nato Facebook lo scopo del social network era connettere le persone. Secondo le regole della community il social network di Zuckerberg aveva lo scopo di metterci in contatto con amici, parenti e persone di nostro interesse. L’algoritmo era pensato in maniera tale che il feed degli utenti proponesse principalmente contenuti di pagine e persone a note che si era scelto di seguire, limitando al minimo il numero di post esterni. Poi, all’improvviso, tutto è cambiato e noi tutti ci siamo ritrovati davanti a contenuti di creators che non seguivamo. Perché?
La risposta potrebbe celarsi dietro alla crisi di Facebook e Instagram che negli ultimi tempi stanno perdendo sempre più utenti in favore di app di intrattenimento come TikTok. L’app di origine cinese infatti ragiona in maniera diversa: al centro non ci sono i creators ma i contenuti e l’algoritmo presenta agli utenti video ritenuti più interessanti e affini ai gusti dello spettatore. In altre parole su TikTok vengono proposti principalmente video di persone che non seguiamo ma che l’intelligenza artificiale ritiene affini allo spettatore.
Meta sembra aver subito fiutato la novità e ha tentato di correre ai ripari con i Reel.
I Reels usati per imitare Tiktok ma l’operazione sembra essere stata un flop.
Cosa sono i Reel di Facebook e Instagram? Sono video verticali brevi (della durata massima di 90 secondi) condivisi dai creators e visualizzati nei feed delle App. I Reels sono la risposta di Meta al successo di TikTok e anche l’algoritmo associato a questa tipologia di contenuti sembra funzionare diversamente rispetto alle altre tipologie di post pubblicate sui social network di Zuckerberg. I Reel non raggiungono solo la fanbase del creator ma anche (e soprattutto) i feed di persone che potrebbero trovarli interessanti. In altre parole l’algoritmo di Facebook e Instagram favorisce questi contenuti brevi “spingendoli” verso un pubblico ritenuto idoneo.
La mossa di Meta di cambiare le regole del gioco sembra essere dettata dalla necessità di recuperare il coinvolgimento del pubblico (engagement) crollato negli ultimi mesi. Gli analisti di Facebook e Instagram hanno hanno quindi pensato che imitare TikTok potesse essere la soluzione. Purtroppo così non è stato e l’emorragia di utenti prosegue.
Perché su Facebook e Instagram appaiono contenuti di persone che non conosco?
Quello che sembra sfuggire è lo scopo: come detto Facebook e Instagram sono nate per connettere le persone. TikTok, al contrario, vuole semplicemente intrattenere. Il tentativo di Meta di rincorrere TikTok sembra essere stato controproducente e i feed degli utenti intasati da contenuti di “estranei” sembra aver peggiorato le cose. Molti infatti non sembrano aver apprezzato l’aggiornamento all’algoritmo e se ora ti stai chiedendo perché i tuoi account Facebook e Instagram sono pieni di video di creators che non conosci e non segui ora sai come sarebbero andate le cose.
