A giugno sono usciti i dati sulle vendite dei principali quotidiani cartacei italiani. La fotografia è impietosa: i giornali cartacei vengono venduti sempre meno (purtroppo questa non è una novità) ma gli europei salvano i quotidiani sportivi. A rendere noti i dati di vendita, fotografando la crisi dell’editoria, l’ADS (acronimo di Accertamenti Diffusione Stampa) che ha stilato la classifica per il mese di Giugno 2021. I dati ADS confermano la crisi dei quotidiani cartacei evidenziando come gli Europei di Calcio abbiano dato un po’ di ossigeno all’informazione sportiva.
I dati ADS evidenziano la crisi dei quotidiani cartacei. Il trand è globale
L’avvento del digitale ha cambiato per sempre il modo in cui le persone accedono all’informazione. Una volta l’opinione pubblica vaniva guidata (spesso plasmata) dai giornali stampati su carta. L’avvento dell radio prima e della televisione poi non ha intaccato le abitudini di chi voleva informarsi. Poi è arrivata internet e i social network e tutto è cambiato. Stando all’annuale ricerca del Reuters Institute for the Study of Journalism nel mondo si vendono sempre meno giornali e sempre più persone utilizzano lo smartphone e internet per l’informazione.
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In Italia la situazione non è migliore. Nel nostro paese sempre meno persone acquistano un giornale. A giugno 2021, stando ai dati ADS sulle vendite di giornali usciti in giugno e il trand è confermato: la crisi dei quotidiani cartacei avanza anche se, nel mese di Giugno 2021, i quotidiani a tema sportivo hanno beneficiato del traino degli Europeri di Calcio 2020.
Dati ADS: la classifica di vendita dei principali giornali italiani a giugno 2021
Veniamo orai ai dati veri e propri. L’immagine seguente è stata elaborata da Prima Online e mostra la classifica di vendite dei principali giornali stampati Ialiani nel mese di giugno 2021. I dati ads sulle vendite dei quotidiani cartacei sono davvero sconfortanti ed è possibile notare un decremento sensibile delle vendite rispetto allo stesso mese del 2020.
Come è possibile notare dal grafico elaborato da Prima Online e L’ego – Hub il Corriere della Sera e Repubblica guidano la classifa seppur con un decremento rispetto all’anno passato rispettivamente dello 0.54 e del 4%. A perdere lettori rispetto a un anno fa un po’ tutti i quotidiani ad eccezione di alcune testate sportive (Gazzetta dello Sport +88%; Corriere dello Sport +10%). Bene il Messaggero che, nonostante tutto, guadagna 4.8% così come Avvenire che aumenta le vendite del 6.3%.