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Caso Dazn: perché tanti disservizi? Cosa è andato storto nella prima giornata di campionato?

Pubblicato da Fabio Ambrosi il 26/08/2021 - 00:30
Caso Dazn: perché i disservizi nella prima giornata di campionato?

Una volta c’era la cara vecchia radio: la domenica pomeriggio le partite veniva seguite così. Solo in casi particolari c’era la diretta televisiva. Poi sono arrivate le pay-tv satellitari (ricordate tele+?). Nei primi anni 2000 è poi arrivata sky e, anno dopo anno, è iniziata la moda di vedere le partite in televisione. La tecnologia si aggiorna e oggi, nel 2021, è il web la nuova frontiera dell’intrattenimento domestico. Servizi come Netflix o Disney+ o Prime Video sono nelle case di tutti. Dal 2018 Dazn (gruppo inglese per lo streaming di eventi sportivi) ha iniziato ad acquistare i diritti televisivi per la trasmissione delle partite di serie A. Agli italiani puoi togliere tutto ma non il calcio e quando domenica scorsa, durante la prima giornata di campionato, gli utenti di Dazn hanno segnalato disservizi è scoppiato il putiferio. Perché il player si è bloccato? Perché la partita Inter – Genoa ha avuto qualche problema di streaming? Cerchiamo di fare chiarezza.

Caso Dazn: perché i disservizi nella prima giornata di campionato?

Caso Dazn: perché i disservizi nella prima giornata di campionato?

Dazn: perché i disservizi sono legati alle CDN? Cosa sono le CDN?

Prima di capire come mai gli utenti di Dazn hanno avuto disservizi domenica scorsa e perché in molti hanno visto il player bloccato durante la partita Inter – Genoa dobbiamo fare un piccolo passo indietro e capire come avviene lo streaming dei video online.

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Senza avere la pretesa di essere esaustivi (non è questo lo scopo di questo articolo) il problema che deve affrontare chiunque voglia trasmettere un video online seguito da tantissimi utenti è la banda. Avete presente quando in casa vostra tutti scaricano video e la rete si blocca? Ecco. Questo è l’incubo di chiunque abbia a che fare con lo streaming online. Per far fronte a questo pericolo vengono usate diverse tecnologie fra cui le CDN (Content Delivery Network). Lo scopo di una CDN è

  • Distribuire il flusso dei dati su molti server per evitare sovraccarichi
  • Garantire buone performance con una distribuzione omogena dei contenuti
  • Prevenire attacchi informatici con un sistema complesso di firewall

Dazn in un cominicato stampa tenta di spiegare il perché dei disservizi avuti domenica scorsa (vedi sotto) e stando a quanto si apprende il problema di domenica scorsa sarebbe dovuto ad un sovraccarico della CDN proprietaria usata da Dazn per la distribuzione dei flussi video. In altre parole tutti guardavano le partite e il sisema – per pochi minuti e per alcuni utenti, non tutti – ha vacillato.

Dazn e i disservizi: perché Netflix e gli altri colossi dello streaming online non hanno problemi?

Questa forse è la domanda che si faranno in molti. Gli utenti Dazn devono subire disservizi: perché colossi come Netflix e Amazon Prime funzionano bene? La domanda è legittima e la risposta è in parte legata alle tecnologie utilizzate (Netflix e Amazon utilizzano più CDN e diverse reti per erogare i loro servizi) e in parte al volume contemporaneo di traffico. Le partite di calcio attirano un pubblico vastissimo e, qui è il problema, tutti guardano la stessa cosa contemporaneamente.

Il comunicato stampa di Dazn che spiega come mai ci sono stati problemi nella prima giornata di campionato

Ecco infine il comunicato stampa con il quale Dazn spiega perché si sono avuti problemi per alcuni utenti durante la prima giornata di campionato.

Si è concluso il primo weekend della stagione di Serie A TIM 2021-22 che per la prima volta ha visto lo streaming come protagonista principale.
Una svolta epocale, quella del passaggio dalla tv tradizionale all’OTT, resa possibile grazie ai significativi investimenti tecnologici che DAZN ha messo in campo insieme ai suoi partner, per incentivare la digitalizzazione, eguagliare gli standard europei, colmare il gap esistente e portare l’Italia ad essere un Paese estremamente competitivo anche su questo fronte.
In questi mesi sono state implementate nuove tecnologie e portati avanti importanti cambiamenti a fronte dei quali, già alla fine della prima giornata, sono stati raggiunti ottimi risultati quali l’incremento dell’audience cumulata rispetto agli anni precedenti, parametri migliori relativi all’utente finale, maggiore copertura territoriale.
In questo contesto si inserisce quanto accaduto nel corso della partita tra FC Internazionale e Genoa (sabato 21 Agosto), quando si è registrato un picco di traffico, limitato ad un’unica Cdn, risolto nel giro di pochi minuti e che ha avuto un impatto limitato su un gruppo di utenti che hanno poi potuto assistere alle altre partite, dal momento che il problema è stato risolto velocemente. Di questo siamo ovviamente dispiaciuti, consapevoli dell’alto valore del Campionato di calcio di Serie A TIM, delle squadre impegnate e della grande passione di tutti i tifosi.Continuiamo a lavorare, proseguendo nel costante dialogo e collaborazione con l’Autorità e i partner, fondamentali in questo progetto di cambiamento senza precedenti, così come nello sviluppo e nel potenziamento di DAZN Edge, la cache proprietaria per la gestione del traffico e nell’ulteriore ottimizzazione dei processi con le CDN globali.
Come in ogni fase di cambiamento, e come già successo anche in passato, l’introduzione di nuove tecnologie di tale portata richiede un momento fisiologico di assestamento, fase necessaria per permettere ulteriori miglioramenti esprimendo in modo compiuto le incredibili potenzialità dello streaming a vantaggio del calcio, dello sport e di tutto il Paese e l’impegno di DAZN in questo processo è assoluto e incondizionato.

Caso Dazn: la posizione del Condancons

Come si diceva agli italiani puoi togliere tutto ma non il calcio e i disservizi avuti dagli utenti Dazn hanno subto alzato un poverone. A prendere posizione il Codacons che in un comunicato fa sapere:

Il Codacons torna a chiedere con fermezza di indennizzare tutti gli utenti coinvolti nei disservizi, attraverso rimborsi automatici pari al costo della singola partita, pena inevitabili azioni risarcitorie a tutela dei consumatori e dei tifosi.
Qualcuno deve ricordare infatti che gli utenti hanno pagato alla piattaforma, e quest’anno più degli scorsi anni, un servizio spesso inefficiente. Delle due l’una: o DAZN riesce a ripristinare standard di servizio adeguati, indennizzando gli utenti coinvolti, o deve rinunciare all’idea di trasmettere le partite – stante la palese inadeguatezza delle sue performance – e cedere ad altri i suoi diritti.

Il comunicato stampa di Agcom sui disservizi avuti dagli utenti Dazn domenica 23 agosto 2021

Anche l’Agcom è intervnuta con un cominicato stampa che riportiamo integralmente:

Il Consiglio di Agcom, nella riunione di oggi, si è occupato della questione della trasmissione delle partite del campionato di calcio di serie A sulla piattaforma DAZN.
Come si ricorderà, lo scorso 24 giugno l’Autorità aveva adottato un atto di indirizzo richiamando tutti gli operatori alla necessità di evitare, in occasione della trasmissione delle partite di calcio, un sovraccarico della rete, tale da bloccare o comunque da rallentare il traffico dei dati da parte della generalità degli utenti, anche compromettendo lo svolgimento di servizi essenziali.
A seguito di quell’atto di indirizzo, DAZN ha realizzato una serie di inf rastrutture che ad oggi hanno contribuito ad evitare la congestione della Rete.
Con ciò, peraltro, la piattaforma ha accettato l’indirizzo e la vigilanza dell’Autorità. L’Autorità prosegue l’azione di costante monitoraggio dell’intera vicenda, che può rappresentare un importante volano per la digitalizzazione dell’intero Paese. Ad oggi si sono svolti due incontri tecnici con DAZN e tutti gli operatori a cui ne seguirà un altro il 30, dopo la seconda giornata di campionato.

Restano aperti, e saranno oggetto di una costante attenzione dell’Autorità, i temi della qualità del servizio of ferto agli abbonati, dell’incremento dell’informazione e della tutela dei singoli consumatori, e della pari opportunità di tutti gli operatori di poter distribuire lo streaming delle partite alle medesime condizioni di qualità e velocità. AGCOM si riserva di intervenire con appositi provvedimenti, anche di urgenza, ove ve ne fosse
la necessità.

Questo articolo ha attinto alle seguenti fonti:


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