Elon Musk, CEO di Tesla e Twitter, sembra infischiarsene dell’appello firmato pochi giorni fa in cui chiedeva di fermare le ricerche sull’intelligenza artificiale, per sei mesi, in attesa di una regolamentazione. Secondo un recente rapporto di Insider, Musk starebbe infatti lavorando a un nuovo software di intelligenza artificiale per Twitter, assumendo ingegneri provenienti dalla società di ricerca di Alphabet (Google), DeepMind, tra cui Igor Babuschkin e Manuel Kroiss.
Elon Musk punta sull’intelligenza artificiale per Twitter. Cosa sappiamo?
Musk quindi ci ha ripensato e punta sull’intelligenza artificiale per Twitter? Cosa sappiamo di preciso? Il progetto di Elon Musk è ancora in una fase iniziale ma l’impegno del CEO di Tesla in questo campo non è nuovo: nel 2015 ha co-fondato OpenAI, la società che ha creato ChatGPT, e nel 2018 ha tentato di prenderne il controllo, senza successo. Il suo interesse per l’intelligenza artificiale si riflette anche negli acquisti di costosi processori Nvidia necessari per il funzionamento di questa tecnologia.
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Elon Musk e l’Intelligenza artificiale per twitter. Possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale per Twitter potrebbero riguardare il miglioramento della funzione di ricerca e l’incremento delle capacità pubblicitarie della piattaforma. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante considerando che l’arrivo di Musk (nell’ottobre del 2022) ha allontanato molti inserzionisti dal social network. Aziende come Colgate e Kroger hanno espresso preoccupazione riguardo alla loro associazione con Musk, a causa dei suoi commenti controversi e della sua immagine pubblica spesso giudicata immatura.
10 Mila GPU Nvidia per sviluppare l’IA di Twitter
Quello che sappiamo è che che Twitter sta lavorando a un progetto di intelligenza artificiale generativa, acquistando circa 10.000 GPU e reclutando talenti da DeepMind. Non è ancora chiaro quale sia lo scopo esatto di questo progetto ma le applicazioni potenziali includono il miglioramento della funzionalità di ricerca e la generazione di contenuti pubblicitari mirati.
Le GPU acquistate da Twitter per questo progetto sono state descritte come particolarmente costose, con un investimento complessivo di decine di milioni di dollari. Si prevede che queste GPU verranno installate in uno dei due data center di Twitter, con Atlanta come probabile destinazione.
Oltre all’acquisto di hardware Twitter sta assumendo ulteriori ingegneri per il progetto di intelligenza artificiale generativa. La società ha già assunto Igor Babuschkin e Manuel Kroiss, ingegneri provenienti da DeepMind, e Musk sta cercando attivamente talenti nel settore dell’IA per competere con il ChatGPT di OpenAI.
La coerenza di Elon Musk: non certo il suo punto forte
Al momento non è noto quale hardware Twitter abbia acquistato per il suo progetto, ma è probabile che si tratti di GPU Nvidia Hopper H100 o simili. L’attenzione di Musk sull’intelligenza artificiale e il suo impegno nel finanziare progetti in questo campo sollevano interrogativi sulla sua coerenza dato il suo recente appello a una pausa di sei mesi nello sviluppo dell’IA. Non è chiaro perché Musk abbia firmato quella lettera, e le sue azioni successive sembrano contraddire la sua posizione pubblica.
Il patron di Tesla e Space X parteciperà alla Possible Conference di Miami la prossima settimana, e si spera che qualcuno gli chieda di chiarire le notizie riguardanti lo sviluppo dell’intelligenza artificiale da parte sua e di Twitter. Finora la risposta di Twitter alle domande sul tema è stata un’emoji a forma di cacca, una risposta automatica creata da Musk, che sembra esserne molto orgoglioso. Questo atteggiamento, tuttavia, contribuisce a spiegare perché gli inserzionisti siano preoccupati riguardo alla loro associazione con il miliardario.
L’impegno di Elon Musk e Twitter nel settore dell’intelligenza artificiale non mostra segni di rallentamento nonostante l’appello del CEO per una pausa temporanea nella ricerca e sviluppo. Con investimenti significativi in termini di hardware e talenti, la società sta cercando di competere con giganti del settore come Google e OpenAI. Tuttavia, rimane da vedere quale sarà l’impatto di questi progetti sul futuro di Twitter e sulle sue relazioni con gli inserzionisti e il pubblico.
