WhatsApp sta per lanciare una nuova funzionalità che sicuramente sarà molto apprezzata da molti: l’introduzione dei canali. Questa funzione permetterà agli utenti di seguire direttamente all’interno dell’applicazione entità come organizzazioni, squadre sportive e artisti, facilitando una comunicazione più ordinata e focalizzata. L’arrivo dei canali su Whatsapp avvicina ancora di più l’applicazione di messaggistica istantanea a Telegram che – da sempre – ha fatto dei gruppi e dei canali il suo punto di forza.
Introduzione dei canali su WhatsApp: cosa c’è da sapere?
L’introduzione dei canali in WhatsApp (qui l’annuncio ufficiale) rappresenta una delle modifiche più significative apportate alla piattaforma negli ultimi tempi. Questi canali, separati dalle chat tradizionali, offrono un nuovo modo per gli utenti di seguire i propri interessi in piena riservatezza. Gli amministratori possono condividere aggiornamenti con i loro follower mantenendo una comunicazione unidirezionale che impedisce ai follower di rispondere direttamente ai post. Esattamente come già avviene da tempo sui canali di Telegram.
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I canali WhatsApp sono stati progettati per costruire una comunità e raggiungere un pubblico più ampio. Gli amministratori possono condividere messaggi, audio, video, immagini e sondaggi con i partecipanti che si sono uniti. WhatsApp sta creando inoltre una directory dove i canali che scelgono di essere aperti a tutti saranno indicizzati e facilmente rintracciabili, I canali che invece preferiranno restare privati saranno accessibili tramite un link di invito, una e-mail o post pubblicati online. È importante notare che le informazioni dei partecipanti, come il numero di telefono o il nome utente, non saranno condivise con l’amministratore del gruppo o l’organizzazione. Allo stesso modo nessun partecipante può vedere il numero di telefono o i dettagli dell’amministratore.
I canali Whatsapp sono ora disponibili in tutto il mondo
WhatsApp ha esteso in questi giorni il lancio dei canali a oltre 150 paesi nel mondo, accogliendo migliaia di organizzazioni, squadre sportive, artisti e leader di pensiero che possono ora essere seguiti direttamente all’interno dell’app. Come già detto i canali sono stati progettati per essere il servizio di trasmissione più privato possibile, separati dalle chat tradizionali, proteggendo così le informazioni personali sia degli amministratori che dei follower. WhatsApp ha inoltre introdotto una funzione di inoltro che include un link al canale ogni volta che un aggiornamento viene condiviso, permettendo così ad altri di scoprire e saperne di più sul canale in questione. Questo è solo l’inizio: WhatsApp ha in programma di continuare ad aggiungere nuove funzioni ed espandere i canali basandosi sui feedback degli utenti, rendendo possibile a chiunque di creare un canale nei prossimi mesi. Per rimanere aggiornati sulle ultime novità, gli utenti possono anche seguire il canale ufficiale di WhatsApp.
Ulteriori Aggiornamenti in Arrivo su Whatsapp Beta
Oltre all’introduzione dei canali WhatsApp sta lavorando a una serie di altre funzionalità che mirano a migliorare l’esperienza complessiva degli utenti. Tra queste l’introduzione della possibilità di utilizzare avatar durante le videochiamate, una funzione attualmente in fase di test, e una nuova funzionalità che permetterà una verifica automatica della crittografia end-to-end dei messaggi, aumentando così la sicurezza delle comunicazioni all’interno della piattaforma.
Inoltre Whatsapp sta lavorando per estendere il limite massimo di partecipanti alle chiamate di gruppo, passando da 7 a 31, una modifica che mira a facilitare le conversazioni di gruppo su larga scala.
Nella versione beta, sono in fase di test alcune funzionalità innovative tra cui
- l’autenticazione a due fattori migliorata
- nuove opzioni per la gestione della privacy;
- la pubblicità nelle chat che potrebbero offrire nuove opportunità per gli inserzionisti.
Questi aggiornamenti, se implementati, potrebbero portare a una trasformazione significativa nel modo in cui gli utenti interagiscono con l’app, rendendo l’esperienza più sicura e personalizzata (e forse con un pizzico di pubblicità fra un messaggio e l’altro).
