Per connetteci ad internt tutti noi siamo abituati ad utilizzare o il cellulare o i cavi in rame o in fibra. Là dove la connessione al web non è possibile in modo tradizionale attualmente è possibile utilizzare una parabola per sfruttare i satelliti in orbita ma questa è una strada piuttosto costosa. In un futuro prossimo, grazie alla SpaceX e alla volontà di portare la connessione internet in tutto il mondo, navigare in rete in qualsiasi parte del mondo potrebbe essere più semplice ed economico.
Chi è e cosa fa la SpaceX?
La SpaceX è la società fondata da Elon Musk nel 2020. A fine maggio il lancio della capsula Crew Dragon ha portato in orbita due astronauti dalla stazione spaziale americana di Cape Canaveral. Il lancio è stato considerato di portata storica perché per la prima volta la tecnologia per andare in orbita è stata completamente realizzata da privati, la SpaceX appunto. Ma cosa vuole fare la SpaceX nello spazio?
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Fra gli obiettivi dichiarati dalla società con sede a Hawthorne (Califormia) c’è l’intenzione di lanciare nei prossimi mesi migliaia di satelliti nella bassa orbita terrestre per portare la connettività ad internet in tutto il mondo. Già oggi è possibile connettersi alla rete utilizzando una parabola ma il servizio è costoso e non alla portata di tutti. L’intento della SpaceX è invece riuscire a portare la connessione ad internet in tutto il mondo, vendendo il servizio direttamente ai cliente o, là dove non fosse possibile, tramite i tradizionali provider.
La SpaceX, con migliaia di satelliti Starlink, fornirà la connessione ad internet a tutto il mondo
Starlink è una costellazione di migliaia di satelliti artificiali che sarnano lanciati in orbita nei prossimi mesi dalla SpaceX di Elon Musk. In futuro orbiteranno attorno alla terra e porteranno la connessione ad internet anche ai luoghi più remoti e inaccessibili del pianeta. Grazie ad una licenza ottenuta dalla Federal Communications Commission SpaceX ha in programma di mandare in orbita circa 12 mila satelliti nei prossimi mesi. Grazie a un’altra licenza chiesta alla International Telecommunication Union (ITU) la società spedirà nello spazio altri 30 mila satelliti per un tutale, a regime, di 42 mila. Un numero enorme che lascia intendere la portata storica delle varie missioni.
Le missioni Crew Dragon dei mesi scorsi hanno dato il via alla conquista dello spazio da parte dei privati
Satelliti privati nello spazio ne esitono già e tutti noi li utilizziamo anche senza rendercene conto. Tuttavia il programma spaziale della SpaceX è davvero immenso. Lo scorso 30 maggio la missione Crew Dragon ha lanciato in orbita due astronauti americani. Doug Hurley e Bob Behnken sono entrati in orbita grazie al razzo Falcon 9 che, rispetto ai suoi predecessori, ha la peculiarità di essere riutilizzabile. Sabato scorso, 13 giugno 2020, il Falcon 9 è tornato in servizio e questa volto ha portato in orbita ben 58 satelliti della rete Starlink. Il razzo è stato ovviamente già recuperato dalla piattaforma oceanica “I Still Love You”.
Falcon 9’s first stage has landed on the Of Course I Still Love You droneship pic.twitter.com/qv6aMiPGoq
— SpaceX (@SpaceX) June 13, 2020
Grazie a StarLink la SpaceX porterà connessione ad internet ad alta velocità ovunque nel mondo
Se pensate che dovremmo attendere ancora molto tempo prima di utilizzare i servizi StarLink siete fuori strada. È stata infatti già messo online il sito internet StarLink che permette di iscriversi ad una newsletter per restare aggiornati sulle novità del progetto a mano a mano che sarà disponibile nei vari paesi del mondo.