Dopo essere stata rimandata causa maltempo, sabata 30 maggio 2020 è stata lanciata in orbita dalla base spaziale NASA di Cape Canaveral , la capsula spaziale Crew Dragon, una navicella di nuova generazione realizzata dalla SpaceX (azienda aerospaziale statunitense fondata dall’imprenditore Elon Musk). La Crew Dragon è un nuovo modello di astronave finanziato e realizzato (su commissione della NASA) con lo scopo di portare in orbita uomini e materiali con costi molti inferiori al passato. Ma di cosa si tratta esattamente e soprattutto perché questo lancio è di portata storica?
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SpaceX, Crew Dragon, crew-demo-2…quanti nomi! Facciamo chiarezza
Prima di spiegare perché il lancio della Crew Dragon di sabato 30 maggio 2020 ha un valore storico facciamo un po’ di chiarezza sui nomi.
SpaceX è un’azienda aerospaziale statunitense privata fondata da Elon Musk (imprenditore noto per aver fondato anche importanti società come Tesla e PayPal). Crew Dragon è il nome della capsula che è stata lanciata in ordita sabao 30 maggio 2020 con un’equipaggio composto da due astronauti (Doug Hurley e Bob Behnken). Il nome dela missione è Crew-dragon-2.
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Perché il lancio SpaceX della Crew Dragon è di portata storica?
Per quale motivo il lancio SpaceX della Crew Dragon è di portata storica? L’uomo è già andato nello spazio, la stazione spaziale internazionale ISS è costatantemente abitata. Siamo già stati sulla luna (con buona pace degli scettici). Perché nel 2020 il lancio di due astronauti fa notizia? Esistono almeno tre motivi per cui il lancio in orbita della Carew Dragon è da considerarsi molto importante.
Il lancio della Crew Dragon avviene 9 anni dopo l’ultimo lancio da Cape Canaveral
Nel luglio del 2011 è avvenuto l’ultimo lancio da Cape Canaveral. Da allora più nulla. Lo Space Shuttle è andato in pensione e gli americani, per poter andare nello spazio, hanno dovuto chiedere aiuto ai russi (chi lo avrebbe mai detto). Nove anni più tardi il lancio della SpaceX con la missione Crew Dragon Demo 2 ha portato nuovamente un equipaggio a volare dalla Florida. L’attesa è stata lunga e il maltempo di mercoledì 27 maggio 2020 (data originale per l’inzio della missione) ha contribuito ad aumentare la tensione per il lancio di sabato 30 maggio 2020.
Il primo volo privato nella storia dell’esplorazione spaziale
Questo volo passerà alla storia anche per un altra ragione. La SpaceX è inftti la prima azienda aerospaziale privata a lanciare in orbita un veicolo spaziale con equipaggio. Di fatto la NASA è il cliente e ha commissionato alla società di Elon Musk una navicella che potesse sostituire lo Space Shuttle. L’avvio dei voli spaziali privati è di cruciale importanza in vista di future missioni non solo scientifiche. Già da anni si parla di possibili voli commerciali (inizialmente per pochi, visti i costi) che porteranno nello spazio non solo astronauti di professione ma anche comuni cittadini.
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La possibilità di abbattere i costi riutilizzando il razzo e la navicella
Un altro motivo che ha reso questa missione di cruciale importanza è stato l’obiettivo di abbassare i costi delle missioni. In vista di voli commerciali, come si diceva, abbattere le spese e riutilizzare i materiali il più possibile è diventato una priorità. La missione SpaceX Crew Dragon 2 permetterà di riutilizzare non solo la navicella lanciata in orbita e poi recuperata ma anche il primo stadio del razzo che porta in orbita gli astronauti.
Il razzo in questione si chiama Falcon 9 e, a differenza del passato, dopo aver spinto la Crew Dragon nell’orbita terrestre viene recuperato da un’apposita piattaforma chaiamta “Of Course I Still Love You” (nome sicuramente molto originale). Nel video che segue potete vedere la procedura di atterraggio così come avvenuta in un test del 2018.
L’equipaggio della Crew Dragon ha ribattezzato la capsula Endeavor
Dopo alcune ore dal lancio della SpaceX – Crew Dragon l’equipaggio (Doug Hurley e Bob Behnken) hanno fatto un evento per i media collegati da tutto il mondo. Nel corso della diretta (ad oltre 300km di altezza e a circa 26 mila Km/h) i due astronauti hanno dichiarato di aver battezzato la capsula Endeavor. La scelta del nome è avvenuta per due motivi: in onore dello Space Shuttle su cui entrambi hanno iniziato a volare nello spazio e per ringraziare la Nasa, la SpaceX e tutto il team per aver messo insieme le proprie energie per creare questa nuova navicella.
Doug Hurley e Bob Behn: l’equipaggio della missione SpaceX – Crew Dragon Demo 2
La missione: partenza da Cape Canaveral, test in volo e Docking con la Stazione Spaziale Internazionale
La missione è iniziata il 30 maggio 2020 e, dopo ore di preparativi, il razzo Falcon 9 è stto lanciato in orario alle 21:22 ore italiana. In pochi istanti lo SpaceX – Crew Dragon ha raggiunto e superato la velocità del suono entrando in orbia dopo poche decine di minuti e iniziando i test operativi sul nuovo modello di navicella spaziale. Il Crew Dragon è rivoluzionario rispetto al passato soprattutto per i comandi di bordo. Non più bottoni e cursori su cui operare ma tre Display Touch Screen a portata di mano. Dopo aver dormito 8 ore la giornata di domenica 31 maggio 2020 è stata dedicata per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Dopo l’attracco (docking) la cerimonia di benvenuto e una breve conferenza in microgravità.
