La questione è la seguente: negli Stati Uniti è acceso il dibattito sulla privacy e l’uso che la Cina potrebbe fare dei dati personali degli utenti americani iscritti a TikTok. In Italia, nel frattempo, spopolano video in cui si insegna a parlare in “corsivo”. Perché preoccuparsi tanto dell’utilizzo che un governo estero potrebbe fare dei dati sensibili di milioni di cittadini e perché in Italia siamo così divertiti dai video su TikTok che insegnano come parlare in corsivo? A prima vista sembrano temi molto distanti: il primo riguarda una questione di sicurezza (individuale e collettiva) il secondo più legato al marketing. Se tuttavia ci si ferma a riflettere le due cose sono correlate.
In Cina alcuni dipendenti TikTok avrebbero accesso ai dati sensibili di milioni di americani
Prima di vedere cos’è questa nuova tendenza esplosa su TikTok, dove alcuni influencer insegnano come parlare in corsivo, concentriamoci sul tema privacy e dati personali. Negli Stati Uniti è infatti esploso il dibattito sulla possibilità (non confermata) che alcuni dipendenti cinesi della nota piattaforma avrebbero accesso in maniera indiscriminata ai dati sensibili di milioni di americani. Dov’è la novità, penserà qualcuno? Già nel 2020 Donald Trump voleva far chiudere TikTak per tutelare la sicurezza nazionale. La paura era che i dati sensibili finissero nelle mani del governo cinese, reo di portare avanti una vera e propria azione di monitoraggio di massa. La stessa Anonymous aveva lanciato l’allarme definendo l’app un vero e proprio Malware controllato dal governo cinese:
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«Cancellate TikTok in questo stesso momento e se conoscete qualcuno che lo usa, spiegategli che non è nient’altro che un malware nelle mani del governo cinese, intento in una colossale operazione di sorveglianza di massa.”
Ora i nuovi sospetti: i dipendenti cinesi di TikTok avrebbero ancora accesso ai dati degli utenti conservati sui server statunitensi. Ad avvallare questa teoria alcuni file audio, registrati durante alcune riunioni interne allo staff di TikTok e analizzati dal sito Buzzfeed, in cui si descriverebbe una situazione davvero surreale e poco rassicurante:
“Si vede tutto in Cina”, ha affermato un membro del dipartimento Trust and Safety di TikTok in una riunione di settembre 2021. In un altro incontro tenutosi in settembre, un direttore ha definito un ingegnere con sede a Pechino un “Master Admin” che “ha accesso a tutto”.
La maggior parte delle persone è totalmente ignara dei rischi e delle conseguenze che una situazione simile comporta. Gli utenti sono felici di usare TikTok, (e in generale i social network), distrarsi e imparare a parlare in corsivo grazie a influencer meteora che collezionano milioni di like e tengono incollati gli occhi dei cittadini sullo smartphone.
La nuova (vecchia) moda di TikTok: parlare in corsivo
TikTok è come un mare con molte onde. Ogni onda è una moda, un trend, un qualcosa di virale che viene visto e replicato da miliardi di utenti e che dura pochi giorni (al massimo poche settimane). L’ultima di queste onde vede protagonisti alcuni video, pubblicati su TikTok, in cui si “insegna” a parlare in corsivo. In questa sede ci rifiutiamo di approfondire l’argomento ma se proprio siete curiosi ecco un video d’esempio.
@eli.espositoduettate alunni🤓🤓🤓ig: eli.espositoo♬ suono originale – Elisa Esposito
Usare TikTok è gratis e questa parola quando associata al web vuol dire marketing, dati, pubblicità, privacy. Se da una parte le persone possono trovare svago e divertimento a buon mercato dall’altra alcune aziende fanno affari d’oro con i dati sensibili degli utenti. Di per sé nulla è cattivo e nulla è sbagliato (gestire l’infrastruttura informatica che permette a questi social network di funzionare è costoso e richiede grandi investimenti economici). Quello su cui è bene riflettere però è la mancanza di consapevolezza di molti che ignorano quale sia il vero prezzo dello svago a buon mercato proposto da queste nuove piattaforme.
Tornando a TikTok e al corsivo in realtà questa moda non è nuova: già qualche mese fa lo stesso Fedez, intervenuto in una diretta di “Muschio Selvaggio”, trattò l’argomento
E voi? Sapete parlare in corsivo?