www.fabioambrosi.it

Turchia: Netflix blocca le riprese di una delle sue serie originali

Pubblicato da Fabio Ambrosi il 23/07/2020 - 23:37
Turchia: Netflix blocca le riprese di una delle sue serie originali.

Turchia: Netflix blocca le riprese di una delle sue serie originali. Il governo di Erdogan non ha gradito la presenza nella storia di un personaggio omosessuale. La nota piattaforma di streaming ha rifiutato di adattare il copione della serie alle richieste imposte dallo stato turco e ha preferito rimandare la produzione a data da destinarsi.

Turchia: Netflix blocca le riprese di una delle sue serie originali. La presenza di un personaggio omosessuale avrebbe infastidito il governo Erdogan

A denunciare le ingerenze dela turchia su Netflix la sceneggiatrice della serie

Da sempre Netflix difende la diversità e quando il governo Turco ha chiesto di modificare la sceneggiatura di una nuova produzione originale che si sarebbe dovuta girare nei prossimi mesi ha preferito fermare le riprese e rimandare tutto a data da destinarsi. A dare fastidio al governo di Erdogan la presenza, nella storia, di un personaggio omosessuale.  La notizia, lanciata da Altyazi Fasikul, un giornale online turco, è dei giorni scorsi e ha subito fatto il giro del mondo. A denunciare le ingerenze dela turchia su Netflix la sceneggiatrice stessa della serie, Ece Yorenc, che ha commentato:

Potrebbe interessarti anche

George R.R. Martin e altri scrittori contro ChatGPT: ha violato il copyright
George R.R. Martin e altri scrittori contro ChatGPT: ha violato il copyright
Il debutto di Bianca Berlinguer a Mediaset: “Sono stupita anch’io”
Il debutto di Bianca Berlinguer a Mediaset: “Sono stupita anch’io”
Cosa sappiamo sulla nuova stagione di Amici?
Cosa sappiamo sulla nuova stagione di Amici?
Su Sky la nuova stagione di “Alessandro Borghese: 4 ristoranti”
Su Sky la nuova stagione di “Alessandro Borghese: 4 ristoranti”

A causa della presenza di un personaggio omosessuale non abbiamo avuto il permesso di girare la serie. La cosa è abbastanza spaventosa per il futuro.

A confermare i fatti anche Mahir Unal, portavoce del partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP), al potere in Turchia, che al Financial Times ha dichiarato:

“Dobbiamo scusarci collettivamente con Netflix? Cosa vogliono da noi? Dobbiamo benedire tutto ciò che Netflix fa, trovarlo giusto e santificarlo? Non esiste un argomento in cui abbiamo il diritto di sollevare riserve? “

Non è la prima volta che Netflix deve fare i conti con la censura di alcuni paese conservatori

Se può sembrare strano che la Turchia abbia tentato di fare pressioni su Netflix per intervenire sulle sceneggiature di una sua serie tv originale sappiate che non è la prima volta che la nota piattaforma di streaming deve fare i conti con la censura. Già in passato infatti alcuni contenuti sono stati ritirati da paesi come lo Yemen o la Arabia Saudita. La decisione di cancellare del tutto una produzione già programmata è tuttavia senza precedenti.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *