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Introduzione ai Video Player: cosa sono e come funzionano

Pubblicato da Fabio Ambrosi il 17/03/2022 - 23:48
Video Player

Quando visitiamo le pagine di un quotidiano online, oltre alle immagini e agli articoli, sempre più spesso abbiamo a che fare con contenuti multimediali. Se siamo publisher e abbiamo l’esigenza di pubblicare contenuti video o audio inevitabilmente giungerà il momento di domandarci: quale Video Player adoperare sul nostro sito web? Qual è il migliore? Come scegliere quello più adatto alle nostre esigenze? È meglio usare un video player gratuito (come youtube) o a pagamento (come la versione avanzata di Vimeo)? A queste e ad altre domande tenteremo di dare risposta in questo articolo. Se non sei pratico di contenuti multimediali e vuoi scoprire come girare e montare video segui il corso gratuito di Adobe Prmeiere Pro presente su questo sito. Se ti invece sei un editore e vuoi capire meglio come funziona la tecnologia che adoperiamo ogni giorno consiglio il corso base di informatica e nuove tecnologie.

Cos’è un Video Player e a cosa serve?

La prima domanda da farci se non siamo prtici è: cosa sono i video player e a cosa servono? La risposta è semplice: un video player è uno strumento utilizzato nei siti internet per riprodurre contenuti multimediali (sia audio sia video). Un esempio? Youtube. Quando guardiamo un video su youtube stiamo usando un video player.

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Un esempio di Video Player: youtube

Un esempio di Video Player: youtube

In definitiva quindi possiamo affermare che un video player è uno strumento usato nelle pagine internet per riprodurre contenuti multimediali, sia audio sia video. Se hai un sito web e vuoi inserire contenuti multimediali hai diverse scelte a tua disposizione: puoi caricare i contenuti su una piattaforma esterna o poi caricare i video direttamente sul tuo sito. Qualsiasi scelta tu abbia fattto dovrei sempre usare un video plaer per permettere ai tuoi utenti di riprodurre l’audio e il video da te pubblicato.

Youtube, Vimeo e le soluzioni personalizzate: tutte si basano su HTML5 e Javascript

Dopo aver visto cos’è un video player c’è da sapere che la tecnologia alla base del loro funzionamento, in realtà, è molto semplice e poggia sull’HTML5. Non mi credete? Facciamo un esperimento: create un file di testo chiamato index.html e al suo interno scrivete queste righe:

<video width="640" height="360" controls>
<source src="LINK">
</video>

Al posto della parola LINK inserite il nome completo di un file video presente sul vostro computer. A questo punto salvate il file di testo appena creato nella stessa cartella che ospita il file video. Aprendo il file di testo con un browser come Google Chrome vedrete apparire un video player. Sarà ovviamente molto semplice e non ottimizzato ed è qui che entra in gioco Javascript. Javascript è un linguaggio di programmazione usato per interagire con le pagine HTML ed è qui che avvengono le magie.
In questa sede non andiamo oltre non essendo questo un corso di  informatica. Quanto detto fin qui serve solo per dare un’idea generale di quali tecnologie sono alla base dei video (e degli audio) che quotidianemente vediamo su internet. Al centro di tutto c’è il player video. Ne esitono di molti tipi ma tutti funzionano grazie alle tecnologie appena descritte.

DASH e HLS: due tecnologie per migliorare le performance dei Player Video

Il video player che abbiamo creato nel paragrafo precedente in realtà raramente viene usato nei siti con grandi quantità di traffico. Perché? Perché così facendo costringeremmo l’utente a scaricare il video completo per poterlo visualizzare. Se il video è di piccole dimensioni non sorgono particolari problemi. Se tuttavia il video è in alta definizione e molto lungo occorre usare un video player avanzato e in grado di sfruttare altre tecnologie in aggiunta (è bene ricordarlo) a quelle già descritte. Non solo. Se il vostro sito è molto visitato tutti gli utenti dovrebbero scaricare per intero il file che contiene il contenuto multimediale causando problemi di performance e di ottimizzazione.

I Video Player avanzati (che, lo ripeterò fino all’esasperazione, sfruttano sempre l’HTML5 e Javascript) fanno ricorso ad altre tecnologie in grado di suddivdere il video in tanti pezzettini (chunk). L’utente finale non dovrà quindi scaricare tutto il video per poterlo visualizzare ma scaricherà i dati un po’ per volta. Le princiapli tecnologie usate per fare quanto appena descritto sono:

  • MPEG-DASH
  • HLS (sviluppata da Apple)

Un altro vantaggio di entrambe le tecnologie appena citate è il fatto che permettono di erogare video a qualità differenti in base alla velocità della connessione dell’utente finale. In altre parole se sul mio smartphone ho poco campo il video player che utilizzare DASH o HLS mi farà vedere il contenuto a qualità più bassa per evitare di saturare la banda. Stiamo semplificando molto concentti che in realtà sono molto più articolati ma in buona sostanza questo è quello che accade quando guardate un film su Netflix, Amazon Prime o Youtube.

Video On Demand (VOD) e Live: i moderni video player adatti ad ogni esigenza

Prima di concludere questo tutorial accenniamo brevemente alla differenza fra Video On Demand (VOD) e Live Streaming (LIVE). I primi sono tutti quei video che l’utente può visualizzare quando vuole. Quando andiamo su una piattaforma di streaming come Netflix, YouPorn (sì, quello che stiamo dicendo qui è valido anche in quel caso) o Amazon Prime, possiamo scegliere fra migliagia di film e Serie TV sempre disponibili all’utente. I VOD sono quei contenuti disponibili sempre.

Al contrario, e come suggerisce la parola stessa, i Live Streaming (LIVE) sono tutti quei contenuti trasmessi in diretta. Quando guardate una partita di calcio su Dzan state visualizzando Live Streaming. La distinzione appena fatta è molto importante perché le tecnologie coinvolte hanno implicazioni (e costi) diverse. In questa sede non entriamo ulteriormente nel dettaglio.

Questo articolo ha attinto alle seguenti fonti:


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